disoccupato e... senza pensione

felice rindinella Gio Gen 26, 2012 6:20 pm

desidererei avere un chiarimento per la mia posizione: disoccupato (non incentivato con accordi collettivi o individuali), in quanto licenziato da una azienda privata che il titolare ha deciso di mettere in liquidazione, usufruisco dell'indennità di disoccupazione dal 21/10/2011 e fino a 09/2012, con 37 anni di contributi al 31/12/2011, compreso il periodo militare, con 60 anni di età al 12/03/2012, rientro fra quelli che possono andare in pensione con le vecchie regole??? che si chiamerebbero "esodati" nell'emendamento al decreto milleproroghe??

**Admin** Gio Gen 26, 2012 6:51 pm

ciao Felice
io non so risponderti.
Prego qualcuno ben informato dare una risposta....sicura!

seimandino Gio Gen 26, 2012 9:38 pm

Admin ha scritto:ciao Felice
io non so risponderti.
Prego qualcuno ben informato dare una risposta....sicura!

felice rindinella Ven Gen 27, 2012 8:25 am

grazie per il consiglio di ieri sera; ho mandato stamane all'indirizzo e-mail indicato quella mia richiesta di chiarimenti.
speriamo di avere una risposta. appena la saprò vi comunicherò il risultato.
grazie
felice

Admin ha scritto:ciao Felice
io non so risponderti.
Prego qualcuno ben informato dare una risposta....sicura!

angelo liotta Sab Gen 28, 2012 10:18 am

Ciao Felice, mi piacerebbe rimanere in contatto con te perchè ho una situazione analoga alla tua.
Ho scritto anch'io una mail all'indirizzo di Ottavio Di Loreto, indicato da Admin, ed attendo una risposta. Speriamo bene!
La mia situazione è la seguente:
Mi trovo in mobilità ordinaria (credo che sia equivalente all'indennità di disoccupazione!) dal 1/12/2009 e dovrei rimanerci fino al 30/11/2012. Ho 37,4 anni di contributi ed il 4 aprile 2012 compio 60 anni (raggiungo quindi quota 97) ... che, secondo il vecchio ordinamento, mi consentiva di fare domanda, in quella medesima data, per la pensione, salvo poi aspettare la finestra di maggio 2013.

A dicembre, invece, con il nuovo ordinamento, dovrei essere disoccupato e ... senza pensione fino al compimento dei 64 anni. A meno che il "caso" non rientri in qualche emendamento a me, sinceramente, poco chiaro!
Spero che qualcuno sappia indicarmi con certezza se faccio parte "dei fortunati" o "degli sfigati del '52" ...
Angelo Liotta

felice rindinella Sab Gen 28, 2012 12:19 pm

ciao angelo, attendo ancora una risposta da parte di Di Loreto; spero mi risponda; non appena so qualcosa ti faccio sapere; credo che la tua situazione sia simile alla mia (anche se io sono disoccupato e tu invece in mobilità); speriamo bene!!! eventualmente sarai tu a sapere qualcosa ti prego di tenermi informato.
Ciao e grazie
felice

Luigi52 Lun Gen 30, 2012 9:20 am

felice rindinella ha scritto: desidererei avere un chiarimento per la mia posizione: disoccupato (non incentivato con accordi collettivi o individuali), in quanto licenziato da una azienda privata che il titolare ha deciso di mettere in liquidazione, usufruisco dell'indennità di disoccupazione dal 21/10/2011 e fino a 09/2012, con 37 anni di contributi al 31/12/2011, compreso il periodo militare, con 60 anni di età al 12/03/2012, rientro fra quelli che possono andare in pensione con le vecchie regole??? che si chiamerebbero "esodati" nell'emendamento al decreto milleproroghe??

Sono in situazione analoga alla tua: 60 anni a fine febbraio 2012, in mobilità dal 31/12/2009, secondo lo scalone Prodi avrei potuto andare in quiescenza il 31/12/2012. In questi giorni dovrei avere risposte chiare (lo spero) dal sindacato che comunque mi ha già preannunciato informalmente che la data subirà uno slittamento. Di quanto non hanno ancora saputo dirmelo perché c'è da tener conto degli spostamenti delle finestre decretati da Tremonti (1 anno e tre mesi). Occorre però tener conto anche della compensazione tra anni di contribuzione ed età anagrafica. Mi spiego meglio: acquisiti pienamente entrambi i requisiti richiesti, le eccedenze, calcolate su base annuale arrotondata al terzo decimale (per i lavoratori del privato la base di calcolo è 365 mentre per quelli del pubblico è 360) possono essere utilizzate per retroattivare il diritto alla pensione. Altra cosa importante è che, a seguito delle deroghe disposte dal governo Monti, il diritto alla pensione, per coloro che lo maturano entro il 2012, si determina ancora con le regole del governo Prodi (60 e 37); Tremonti ha decretato solo lo spostamento delle finestre di uscita. Sto cercando di documentarmi più approfonditamente sulla questione e, non appena sarò in grado di dare risposte esaurienti, ti farò sapere. Ciao

Luigi52 Lun Gen 30, 2012 10:33 am

Luigi52 ha scritto:
felice rindinella ha scritto: desidererei avere un chiarimento per la mia posizione: disoccupato (non incentivato con accordi collettivi o individuali), in quanto licenziato da una azienda privata che il titolare ha deciso di mettere in liquidazione, usufruisco dell'indennità di disoccupazione dal 21/10/2011 e fino a 09/2012, con 37 anni di contributi al 31/12/2011, compreso il periodo militare, con 60 anni di età al 12/03/2012, rientro fra quelli che possono andare in pensione con le vecchie regole??? che si chiamerebbero "esodati" nell'emendamento al decreto milleproroghe??

Sono in situazione analoga alla tua: 60 anni a fine febbraio 2012, in mobilità dal 31/12/2009, secondo lo scalone Prodi avrei potuto andare in quiescenza il 31/12/2012. In questi giorni dovrei avere risposte chiare (lo spero) dal sindacato che comunque mi ha già preannunciato informalmente che la data subirà uno slittamento. Di quanto non hanno ancora saputo dirmelo perché c'è da tener conto degli spostamenti delle finestre decretati da Tremonti (1 anno e tre mesi). Occorre però tener conto anche della compensazione tra anni di contribuzione ed età anagrafica. Mi spiego meglio: acquisiti pienamente entrambi i requisiti richiesti, le eccedenze, calcolate su base annuale arrotondata al terzo decimale (per i lavoratori del privato la base di calcolo è 365 mentre per quelli del pubblico è 360) possono essere utilizzate per retroattivare il diritto alla pensione. Altra cosa importante è che, a seguito delle deroghe disposte dal governo Monti, il diritto alla pensione, per coloro che lo maturano entro il 2012, si determina ancora con le regole del governo Prodi (60 e 37); Tremonti ha decretato solo lo spostamento delle finestre di uscita. Sto cercando di documentarmi più approfonditamente sulla questione e, non appena sarò in grado di dare risposte esaurienti, ti farò sapere. Ciao

News dal sindacato
Non ho ancora ricevuto risposte definitive, solo un chiarimento che però, per casi analoghi ai nostri, può essere illuminante.
Per usare chiarezza, ti faccio il mio esempio in base a quanto mi è stato comunicato:
Data di nascita 25/02/52, in mobilità dal 31/12/09 con allora 36 anni e 1 mese di contribuzione. Maturazione dei requisiti (scalone Prodi) il 26/02/2012 con il raggiungimento dei 60 anni avendo già abbondantemente raggiunto quella della contribuzione. Prima finestra disponibile il 31/12/2012.
Questo ovviamente non vale più perché occorre fare riferimento al nuovo sistema di calcolo delle finestre, in vigore dal 01/01/2011. Per una migliore comprensione, riporto quanto si può leggere sul sito manageritalia.it:

Nel 2011 entra in vigore il nuovo sistema di calcolo delle finestre. Questo meccanismo serve a separare la data in cui si maturano i requisiti pensionistici dal momento (successivo) in cui decorre la pensione; si tratta di un meccanismo che di fatto comporta un innalzamento dell’età pensionabile, una “pesante” novità introdotta senza il clamore che invece avrebbe accompagnato una riforma esplicita dei requisiti pensionistici. Fino all’approvazione del Dl 78/2010, vigeva un sistema di finestre “rigide”: una volta che si maturava il diritto alla pensione, per fruire del relativo trattamento bisognava aspettare la prima finestra utile, coincidente con una data fissa. Dal 1° gennaio, la finestra “slitta” di un periodo che si calcola per ciascun lavoratore, a partire dalla data di maturazione dei requisiti (finestre “mobili”). Questo slittamento, che è di 12 mesi per i lavoratori dipendenti e che sale a 18 mesi per gli autonomi e per i parasubordinati, vale per tutti i trattamenti.

Potrò quindi percepire la mia pensione a partire dal 1 Marzo 2013, quindi 1 anno DAL MOMENTO DELL'ACQUISIZIONE DEI REQUISITI (dal 26/02/2012 e non dalla finestra del 31/12/2012). Questo sempre che non si finisca con lo scoprire che i fondi siano andati ad esaurimento e l' INPS, nel frattempo, abbia chiuso le graduatorie... Spero di esserti stato utile

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